Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Con il programma per la liberalizzazione della circolazione dei capitali nella Comunità, già prevista nelle direttive della Commissione del 1960 e del 1962, questa formulava un esauriente elenco di obiettivi per la creazione anche di un mercato unico dei capitali.
     Il 27 ottobre 1987 l’U.E.O. adottava all’Aia una piattaforma comune sulla sicurezza.
     Nei giorni 11-12 febbraio 1988 il Consiglio Europeo di Bruxelles si accordava sul programma della Commissione del 15 febbraio 1987: l’assenso di tutti, dopo appena un anno di negoziati, apriva le vie al completamento del mercato interno entro il 1992.
     Il 22 giugno 1988 veniva resa pubblica una dichiarazione comune sull’instaurazione di relazioni ufficiali tra C.E.E. e Comecon.
     Il 27-28 giugno 1988 il Consiglio Europeo di Hannover, in contemporanea al processo di attuazione del mercato unico, per preparare le fasi concrete di attuazione dell’unione economica e monetaria, incaricava un Comitato di esperti, sotto la direzione del presidente della Commissione Jacques Delors, di studiare mezzi e procedure, risultato noto come “Piano Delors” (che verrà presentato nell’aprile 1989) per proporre le “tappe concrete” verso l’unione economica e monetaria.
     In giugno la Commissione emanava un’ulteriore direttiva sulla libera circolazione dei capitali (verranno liberalizzati completamente dal 1°gennaio 1993).
     Anche il Fondo Sociale Europeo, il F.E.A.O.G. sezione orientamento ed il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale formavano oggetto di una riforma nel 1988 e poi di una revisione nel 1993.