Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Giovanni Paolo II ha parlato a Strasburgo (settembre 1988) della dimensione europea del cammino ecumenico.
     Il 21 dicembre 1988 i “dodici” adottavano una direttiva che introduceva un sistema di riconoscimento reciproco dei titoli di studio e nell’insegnamento superiore.
     Il 6 gennaio 1989 veniva rinnovata per 4 anni la presidenza di Jacques Delors alla Commissione; il 12 aprile 1989 il Comitato Delors presentava il suo “Rapporto sull’unione economica e monetaria nella Comunità Europea”.
     

L’Unione Economica e Monetaria

     Il Consiglio Europeo di Madrid del 14-16 giugno 1989 decideva che la prima tappa dell’Unione Economica e Monetaria (U.E.M.) sarebbe iniziata il 1° luglio 1990: essa implicava la completa libertà di movimento di persone, merci, servizi, capitali, la parità delle monete dei “dodici”, la realizzazione della moneta unica (ecu), nonché l’armonizzazione delle politiche economiche e di bilancio e la politica monetaria unica, di cui sarà responsabile il Sistema Europeo delle Banche Centrali (S.E.B.C.). Intanto, il 15 e 18 giugno 1989 aveva luogo la terza elezione a suffragio universale diretto del Parlamento Europeo, il 19 giugno 1989 la peseta spagnola entrava nello S.M.E. ed il 17 luglio 1989 veniva presentata la candidatura dell’Austria nella C.E.E.; in virtù dell’A.U.E. alla Corte di Giustizia Europea veniva affiancato un tribunale di primo grado, entrambi con sede a Lussemburgo.