Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Il Comecon stabiliva relazioni con la C.E.E. per negoziare accordi-quadro, non maturati per divergenze tra gli stati dell’est con quelli dell’ovest.
     In aprile la C.E.E. concludeva accordi con i paesi del Magreb (Algeria, Marocco, Tunisia) e nel gennaio 1977 con quelli del Mashrak (Egitto, Siria, Giordania, Libano), instaurando così una politica mediterranea impostata globalmente (800.000 cittadini del Magreb vivevano nella Comunità Europea). Nel luglio 1976 il Consiglio Europeo decideva seggi e ripartizioni del Parlamento Europeo ed il 20 settembre approvava l’elezione a suffragio universale.
     Il 28 marzo 1977 vi era l’adesione del Portogallo ed il 28 luglio 1977 della Spagna che, come la Grecia, godevano ormai di un sistema democratico. In ottobre entrava in funzione la Corte dei Conti.
     

Il Sistema Monetario Europeo

     Le riunioni del Consiglio Europeo di Copenaghen (aprile 1978), di Brema (luglio 1978) e di Bruxelles (dicembre 1978) eran centrate sui problemi derivanti da una situazione economica sfavorevole. In aprile la C.E.E. firmava un accordo commerciale con la Cina (il paese più popolato del mondo), avendo relazioni dal 1975, che aveva insistito per un’Europa unita e forte; il 1° aprile entrava in vigore l’elezione a suffragio universale del Parlamento Europeo; per impulso di Francia e Germania, proponenti un rilancio della cooperazione monetaria, al Consiglio Europeo di Brema il 6-7 luglio 1978 i capi di stato o di governo avevano deciso la creazione di un Sistema Monetario Europeo (S.M.E.), decisione consolidata nel Consiglio Europeo di Bruxelles di dicembre, che entrava in vigore dal marzo 1979, per sostituire il “serpente”, un sistema di compromesso per creare una zona di stabilità monetaria, propizia per la crescita e per gli investimenti.