Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Il 17 gennaio 1994 la Corte dei Conti ha ottenuto la nuova denominazione di Corte dei Conti Europea. In marzo si concludevano formalmente i negoziati dell’ “Uruguay-Round”. Il 1° aprile 1994 l’Ungheria presentava domanda di adesione all’U.E., seguita l’8 dalla Polonia. Il 15 aprile veniva firmato a Marrakech l’atto finale dei negoziati per l’“Uruguay-Round”, con tutti i membri del G.A.T.T., con l’ istituzione dell’Organizzazione Mondiale per il Commercio (O.M.C.) che entrava in una nuova fase: i membri dell’Unione Europea, parlando univocamente, avevano potuto imprimere una forza negoziale maggiore.
     Il 9 marzo 1994 l’U.E.O. concedeva a nove paesi dell’Europa centrale ed orientale lo statuto di “associati”. Il 27 maggio 1994 veniva tenuta la conferenza inaugurale del Patto sulla Stabilità in Europa, rivolto alla nuova realtà scaturita dall’ U.E.O., dall’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (O.S.C.E.), dagli stati di U.E., ex U.R.S.S., U.S.A. e Canadà.
     Il 9 e 12 giugno 1994 aveva luogo la quarta elezione diretta del Parlamento Europeo; un referendum approvava il Trattato di adesione dell’Austria; il 24-25 giugno 1994 al Consiglio Europeo di Corfù venivan firmati gli atti di adesione all’U.E. di Austria, Finlandia, Norvegia e Svezia; il Consiglio decideva, in base al “libro bianco” sulla crescita, la competività e l’occupazione, presentato alla Commissione, di lanciare grandi lavori di infrastruttura e di comunicazione; il 25 venivan varate anche le grandi reti europee (treno ad alta velocità, le “autostrade” dell’informazione e dell’energia). Il programma-quadro di ricerca per il 1994-98 permetteva alla Commissione di disporre di 12 miliardi di ecu.