Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Ormai i Trattati di Roma non erano più sufficienti, per cui nel 1986 veniva firmato l’Atto Unico Europeo (A.U.E.), che prevedeva la creazione di un mercato interno entro il 1992. Nel 1986 i dieci divenivano dodici, con l’ingresso della Spagna e del Portogallo.
     Verso la fine del 1990 in seguito alla caduta del muro di Berlino vi era stata la riunificazione tedesca.
     Il 7 febbraio 1992 i ministri degli esteri e delle finanze dei dodici firmavano il Trattato di Maastricht il quale prevedeva, tra l’altro, di arrivare alla moneta unica che, anziché “ecu”, si sarebbe chiamata “euro”.
     Nel frattempo i dodici son diventati quindici con l’ingresso il 1° gennaio 1993 di Austria, Finlandia e Svezia, data memorabile poiché segna anche l’inizio dell’auspicato mercato unico.
     Il Trattato di Maastricht ha sancito che la Comunità Europea si trasformi in Unione Europea (U.E.). Il Trattato di Amsterdam ha revisionato il Trattato di Maastricht, poi il Trattato di Nizza ha revisionato il Trattato di Amsterdam .
     Dal 1°gennaio 1999 in undici nazioni è entrata ufficialmente in vigore la moneta unica europea, denominata euro. Poi è entrata a farne parte anche la Grecia.
     Gli organismi dell’Unione Europea sono: la Commissione Europea (C.E.) con 20 commissari, ciascuno dei quali si occupa di un settore (come nei singoli Stati i ministeri) con sede a Bruxelles; la Corte di Giustizia, con sede a Lussemburgo; il Parlamento Europeo, con sede a Strasburgo ed a Bruxelles; la Banca Centrale Europea (B.C.E.), con sede a Francoforte.

     Patrizia Piola Caselli
     Vice Presidente del Museo Europeo