Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     L’euro simboleggia l’unione europea; il suo breve nome viene scritto in maniera uguale in tutte le lingue.
     Il calcolo in euro è semplice: in Italia si parte dal valore in lire della merce, si divide per 1936,27 e, poiché l’euro è una moneta che viene suddivisa in cento centesimi, si fa il calcolo in millesimi e si arrotonda sul centesimo per eccesso se il millesimo è uguale o maggiore di cinque (altrimenti se il millesimo è inferiore a cinque il centesimo rimane immutato).
     L’introduzione dell’euro non è una riforma monetaria, ma un’operazione di conversione di monete ed ora esso deve confrontarsi con le valute esterne ai dodici paesi, sotto la guida della B.C.E.
     

Il rinnovo del Parlamento Europeo

     Nel giugno 1999 nei quindici paesi dell’Unione Europea si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo.
     Occorre dare un ruolo maggiore al Parlamento Europeo se non si vuol fare un’Europa frutto di un direttorio anziché espressione di un’autentica democrazia.
     Particolare attenzione occorre inoltre dedicare ad istituzionalizzare maggiormente la Conferenza tra Parlamento Europeo ed i parlamenti nazionali, come previsto nella dichiarazione n. 13 allegata al Trattato di Maastricht.
     Le scelte che ci attendono sono non solo di grande portata, politica ed economica, ma anche particolarmente delicate per il futuro della compagine europea e per tutti i fermenti che rendono viva questa fase storica. Un parlamento europeo con un ruolo più ampio, come auspichiamo, sarebbe un evento culturale di grande portata storica, poiché sarebbe una specie di concilio permanente dei popoli per dibattere sui temi più importanti dell’umanità, con grande senso di responsabilità.