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Con il Trattato di Maastricht gli stati membri facevano un salto qualitativo nella cooperazione politica, nell’armonizzazione della politica estera e di sicurezza comune (P.E.S.C.) nei seguenti obiettivi: 1) difesa dei valori comuni; 2) rafforzamento della sicurezza dell’unione; 3) mantenimento della pace; 4) promozione della cooperazione ; 5) consolidamento della democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Il Trattato di Maastricht è la base legale per l’Unione Economica e Monetaria (U.E.M.) e per la moneta unica, percorso che avverrà in tre fasi, ed ha puntualizzato la terza fase.
Nel Consiglio Europeo eran riuniti i rappresentanti dei governi degli stati e ciascun governo delegava a farne parte uno dei propri membri: composizione variabile secondo gli argomenti trattati, in genere i ministri degli esteri ma, a volte, anche i ministri dell’Agricoltura, dei Trasporti, delle Finanze, del Tesoro, degli Affari Sociali, dell'Industria e dell'Ambiente tenevano e tengono frequenti riunioni in consigli specializzati. |