Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Fredéric Mauro pubblicava L’Europa del XVI secolo (1966), con ricca bibliografia, Lord Gladwyn The european idea (1966) e Rolf Wagenfuhr Statistica in Europa, fonti, risultati, problemi (1967).
     In seguito al colpo di stato dei Colonnelli, la C.E.E. il 21 aprile 1967 congelava l’accordo di associazione concluso con la Grecia. La Gran Bretagna l’11 maggio presentava una nuova domanda di associazione, seguita da Irlanda, Danimarca e poi da Norvegia, ma il Generale de Gaulle manteneva le proprie riserve nei confronti del Regno Unito per cui la C.E.E. non poteva che rimetterne le candidature all’ordine del giorno. I negoziati G.A.T.T. conducevano il 30 giugno ad una riduzione delle tariffe doganali esterne.
     Le Comunità avevano delle Commissioni esecutive distinte, ma il 1° luglio 1967 entrava in vigore il Trattato di fusione degli esecutivi (firmato a Bruxelles l’8 aprile 1965), istituente un Consiglio ed una Commissione unici: da questo momento una sola Commissione Europea sostituiva l’Alta Autorità della C.E.C.A. e le Commissioni della C.E.E. e della C.E.E.A.; vi era un unico Consiglio dei Ministri, pur continuando ad operare secondo le regole di ciascuna istituzione.
     

Le fasi definitive previste dal Trattato di Roma

     Dal 1° luglio 1968 entrava in vigore l’unione doganale, cadendo le ultime barriere tra i “sei”, e venivano modificate le tariffe esterne: soppressione con un anno e mezzo di anticipo rispetto a quanto previsto dal Trattato di Roma e, per i prodotti industriali, entrava in vigore la Tariffa Esterna Comune (T.E.C.), con un processo lento e difficile che sarebbe durato oltre 15 anni.