Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


Pagina 76 di 155       

%

Il Consiglio d’Europa

     Il 7 maggio 1948 un movimento europeo, composto da varie forze, con una marcata spinta britannica, si riuniva all’Aja e vedeva la partecipazione di eminenti personalità, tra cui Churchill che lo presiedeva: venivano predisposte tre commissioni (politica, economico-sociale, culturale) e veniva così concepito il Consiglio d’Europa, composto da un’Assemblea Consultiva (che si riunirà per la prima volta a Strasburgo nell’agosto 1949) e di un Comitato dei Ministri nazionali, destinati a raccogliere le raccomandazioni europee dell’Assemblea, per trasmetterle ai rispettivi governi. Prevaleva la retorica, non essendo questo organismo dotato di poteri sovranazionali, tuttavia esso avrebbe preso consistenza.
     Il polacco Joseph Retinger animava il congresso dell’Aja il 7 maggio 1948 dove veniva elaborato un “Messaggio agli europei”. In una risoluzione è scritto “L’ora è venuta per le nazioni d’Europa di trasformare certi loro diritti sovrani per esercitarli ormai in comune”: nasceva così il Movimento Europeo, la cui azione immediata era la creazione, l’anno dopo, del Consiglio d’Europa. In luglio il blocco di Berlino da parte dell’U.R.S.S. creava gravi tensioni in Europa ed accresceva quelle tra oriente ed occidente.
     Thomas Stearns Eliot diramava dei saggi per la radio tedesca, su L’unità della cultura europea, e riceveva il premio Nobel per la letteratura. Armando Saitta pubblicava a Roma Dalla Res Publica Christiana agli Stati Uniti d’Europa (1948).