Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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La Costituzione Italiana

     L’art. 11 della Costituzione Italiana, approvata nel dicembre 1947, prevede: “L’Italia consente, in condizioni di parità con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
     Oltre che per la sua “Storia d’Europa nel sec. XIX” e per la sua vasta produzione storico-filosofica, Croce si distingueva per le sue affermazioni europeistiche in parlamento ed il suo discorso del luglio 1947 all’Assemblea Costituente allorché, ripercorrendo le tappe della storia, metteva in guardia contro i pericoli del nazionalismo e vagheggiava il superamento delle frontiere.
     Il 29 luglio 1947 anche Einaudi diceva all’Assemblea Costituente: “perché non dovremmo anche noi far trionfare in Europa gli ideali immortali i quali hanno fatto l’unità d’Italia e si chiamano libertà spirituale degli uomini, elevazione di ogni uomo verso il divino, cooperazione tra i popoli, rinuncia alle pompe inutili, tra cui massima la pompa nefasta della sovranità assoluta?”
     Luigi Einaudi, fra i massimi esponenti del liberalismo, si differenziava da Croce per l’esperienza di grande economista e per le sue soluzioni di coraggioso liberismo internazionale. Confessava di aver ricalcato le impostazioni di Cavour, amministratore delle proprie tenute secondo criteri a livello europeo; passando dalla microeconomia alla macroeconomia, l’Italia doveva avanzare con le potenze democratiche europee, uscire dall’isolato, europeizzarsi, operare a livello sovranazionale: moneta unica, scambi liberalizzati, mercati liberi, sull’esempio dei risultati conseguiti dagli Stati Uniti d’America, esperienza che si sarebbe potuta ripetere in Europa, pur consapevole delle difficoltà, anche nell’ambito della Società delle Nazioni, per la gelosa sovranità degli stati membri. Einaudi ha inoltre pubblicato La guerra e l’unità europea (1953), una nuova edizione rispetto a quella del 1918.