Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Sulle sue teorie ironizzavano personaggi del calibro di Federico II e del re Stanislao Leczinski, della cultura di Voltaire e di Rousseau, dell’intelligenza di Leibniz e persino l’internazionalista svizzero Bluntschli! Più indulgente il Card. Dubois, “è il sogno di un uomo dabbene”, cui Th. Ruyssen aggiungerà “ma questo sogno non cesserà di assillare la coscienza dell’umanità”.
     Tuttavia questi piani, che daranno dei frutti qualche secolo dopo, avevano il vantaggio di far proliferare l’utopia di Valentin Andreae, di Goudet (pace garantita da 40.000 svizzeri e da 30.000 europei, scatenando polemiche tra Jurieu e Pierre Bayle), del Card. Alberoni, del tedesco Dr. Eobald Toze (irrealisti i piani di Sully, di Goudet e dall’Abate, poiché contrari al principio della sovranità degli stati), di Ange Goudar, di J.H. von Lilienfeld (sovranità trasferita al Congresso, tribunale sovrano, codice di diritto internazionale), di Delaunay (Confederazioni d’Occidente e d’Oriente) il quale, constatando la diversità dei suoli, evidenziava la necessità di un’unione economica.
     

L’Enciclopedismo

     L’enciclopedia era “educazione globale” per Plutarco, poi Plinio il Vecchio si era limitato alla Storia naturale, Marziano Cappella (V sec.) riuniva le sette scienze (grammatica, dialettica, retorica, geometria, astrologia, aritmetica e musica), Isidoro di Siviglia con le sue Etimologie la perfezionava, seguivano i tentativi di Salomone vescovo di Costanza (IX sec.), di Vincenzo Beauvais, di Brunetto Latini (1265); finalmente Mathias Martins (1606), Johan Heinrich Alsted (1620), Francesco Bacone creavano migliori premesse; Louis Moreri (1674) e P. Bayle (1696-97) usavano l’ordine alfabetico; seguiva il Dizionario di Trévoux (1690), il Dizionario dell’Accademia di Francia (iniziato nel 1638 usciva nel 1694), la Cyclopedia di Chambers (Londra, 1728), l’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert (1751-1772), il Dizionario filosofico di Voltaire (1764), l’Encyclopaedia Britannica (1768-71), l’Enciclopedia Metodica dell’Editore Panckoucke (1781-1832), il Nuovo Dizionario Scientifico (1746-51) di Gianfranco Pivati, rielaborazione di un Dizionario Universale (1744) e delle componenti suddette, la “Pomba” (1842) e la “Treccani” (1929-37). In Francia si stampavano l’Enciclopedia del XIX secolo in 75 vol. (1836-59) e le varie Larousse, in Spagna l’Enciclopedia europeo-americana “Espasa-Calpe” in 92 vol. (1905-60), in Inghilterra quella di William Smellie (1771), di Lardner in 132 vol. (1829-1846), le varie enciclopedie britanniche, in Germania l’Enciclopedia Universale di Ersch e Gruber in 167 vol. (1818), Der Grosse Brockhaus (1928), Meyers Konversations-Lexikon (1840-52), in Russia l’Entziklopediceskij slovar in 86 vol. (1891-1907), in Polonia l’Encyklopedia Powszechna in 30 vol. (1860).