Carlo Piola Caselli
Il taccuino di Ferruccio Parri sull'Europa (1948 – 1954)

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“USA mentre butta via milioni & propaganda CED li nega in unico modo che servirebbero a fare Europa prestito Monnet”, “obiettivi americani / struttura difensiva occidentale ... elemento essenziale contributo germanico / intesa franco tedesca con collaborazione britannica / preferibile CED / ma accetterebbe soluzione confederale almeno come soluzione transitoria ed anche in Germania ... non riarmo unilaterale ma in quadro atlantico”, “Obiettivi URSS / sicurezza ad Occidente / preoccupazione Germania intera / Germania motore coalizione antirussa per questo essenziale pegno a Berlino e Germania Est / più questa, che preoccupazione coagulazione politica in Occidente che volontà espansiva a Occidente”.      “CED come problema difesa europea / estremamente svalutato da rappresaglia atomica deriva senso consenso europeo che travolge in guerra atomica”, “integrazione Stato Maggiore è garanzia apparente. Commissariato unica garanzia problematica con probabilità non funzionamento”, “trattato CED estremamente elaborato, complicato, molte disposizioni interessanti, come per fabbricazione controllo armamenti et utili come standardizzazione armamenti, metodi militari eserciti destinati combattere insieme / a parte ibridismo carattere, organo sopranazionale, vincolato da controllo nazionale sed di difficile faticoso funzionamento tecnico / difficile commissariato non si impantani di fronte resistenza divergenze burocratiche militari e s'insabbi come CECA / prevedibilmente costoso; eventuali risparmi in armamenti standardizzati, razionalizzati / sed presume profonda sicura intesa franco tedesca ancora lontana / presume convivenza quindi anticipazione pericolosa”.