Carlo Piola Caselli
Il taccuino di Ferruccio Parri sull'Europa (1948 – 1954)


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L'Unione Europea dei Pagamenti

     Il 1° luglio 1950 è intanto entrata in vigore l' UEP (Unione Europea dei Pagamenti), sorta tra i 17 paesi dell'OECE nell'ambito del Piano Marshall, per facilitare la ripresa dei commerci, malgrado le poche riserve delle banche centrali dei vari stati che compongono il mosaico europeo, attraverso la compensazione dei crediti, primo vero e proprio atto di cooperazione monetaria. Essa concluderà il suo ciclo storico nel 1958 con il ritorno delle divise alla piena convertibilità, dopo aver agevolato, tra l'altro, la cooperazione economica fra i Sei firmatari della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio.
     Negli appunti di Parri la troviamo ripetutamente menzionata, insieme alla siderurgia, al Piano Schuman, ai problemi militari, alla Ruhr, ad Inghilterra, Belgio, Svezia, Francia, all'area della sterlina, e vien da lui indicata come un “primo passo”, quindi accoratamente scrive “Dio preservi da nuovo sconquasso ... a monte accordi europei / liberazione scambi / convertibilità monete europee senza senso se sterlina inconvertibile” ... “utilità Italia / un passo importante” ... “pericoli che non diventi affare bilaterale Francia Germania ... riflessi sulla nazionalizzazione inglese / Svezia, Italia / offerta alla Polonia / fattore militare ... programma USA / con Europa autonoma neutralizzata / illusioni pacifiste su capacità Europa ... problema europeo: lasciar sola Germania ... lasciar Europa legata a Londra ... Europa federata ... Europa non aggressiva” ... “fiduciosi USA e UK su Europa e sue capacità ... problema difensivo ... politica ... tipo Potsdam ... organizzazione economica”, “mettere Russia di fronte a scelta tra Europa federata ed organizzata e conflitto armato” ... “meglio un cattivo compromesso che una lite”, “unioni doganali / unioni occidentali / inquieto Adenauer”, “siamo forse superati con nostre idee europee? Sviluppi mondialismo / panorama vario”, “allargamento mercati”, “difficoltà accordare politica dirigista con liberista”, quindi il diagramma si fa più serrato “programma 1950 ... UEP / cartello Ruhr / passo politico Strasburgo / senso europeo ... europei ... UEP ... politica monetaria ... Germania” ... “paralisi europea, ostacolo a ricostruzione, impossibilità economia europea ... all'orizzonte politico di Rapallo ... attiva, costruttiva, ma inquadrata in struttura europea legata da suoi interessi a sorte avvenire sviluppo Europa / chiave di problema storico Europa anche di accessione inglese / Posizione URSS consolidamento di un'Europa centro economico e centro economia / guerra può precipitare scontro e certo se Europa non si mostra capace di un'autonomia sua”, “senso di questa rivoluzione in economia ... suggeriscono mercati maggiori ... fondamento logico propaganda europea ... libero scambio ... programmi produttivi ... europei / mondiali”, “rapida e rivoluzionaria evoluzione nazioni / difficoltà di staccarsi da schemi antichi / organizzazioni internazionali crea(no) legami nuovi / uomo diventa soggetto comunità ampie ... lenta elaborazione carta diritti dell'uomo / in campo diritto epoca rivoluz(ionaria) come quella francese”. (39)

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(39) ACS, b. 128, fasc. 602, ff. 20, Archivio scalette recenti, 1950. Anche: “Le Monde”, 31 maggio 1950, Le “Times” prend vigoureusement position contre l'idée d'une neutralité européenne; “Relazioni Internazionali”, Gli aiuti americani all'Asia sud-orientale.