Carlo Piola Caselli
Il taccuino di Ferruccio Parri sull'Europa (1948 – 1954)


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     “Pietro Calamandrei vi dirà quali sono le caratteristiche giuridiche che distinguono le costituzioni federali dalle altre forme di organizzazione internazionale. Ignazio Silone vi porterà sul tema sociale dando la sua interpretazione della funzione storica delle classi operaie di fronte alla costruzione dell'unità europea. Luigi Einaudi – che vogliamo calorosamente ringraziare per l'alto significato che, in momenti governativi così procellosi, la sua stessa presenza qui riveste – indicherà le ragioni, anzi le necessità, che spingono le nostre economie nazionali a dimensioni europee. Gaetano Salvemini darà l'impostazione politica al problema dell'unificazione europea precisandone i termini essenziali. (13)
     “Non parlerà il “regista”, al quale si deve l'impostazione originale di questa manifestazione. Egli è tra i pionieri della nostra idea, e vi dà la forza e l'ardore di un apostolo, ed io vi chiedo anche per Ernesto Rossi la lode meritata del vostro applauso, che lo tragga dalla penombra della sua modestia.
     “Particolare interesse ed importanza di questa riunione perché? Perché segna il deciso, volontario proposito di superare nettamente la fase predicatoria; di trasportare queste questioni nel regno delle cose concrete; di stabilire le basi, sia pur provvisorie, di discussioni e delle elaborazioni ulteriori: punto di partenza per definire le soluzioni capaci d'imporsi per la loro ponderatezza, necessità ed attuabilità all'opinione pubblica ed ai governanti.

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(13) A capo seguono sei righe cancellate: “Ognuno esporrà liberamente i suoi particolari punti di vista sulle diverse questioni, punti di vista che potranno anche non essere condivisi dagli altri oratori: Quel che ci unisce è la comunanza dell'obbiettivo – la unificazione federale dell'Europa – non la ortodossia rispetto ad una dottrina codificata”.