Aforismi e Riflessioni sull'Europa

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«Ecco dunque il modello federalista della città europea: la complessità delle regioni renderà giustizia alla sua feconda diversità, e l'ampiezza della federazione esprimerà l'unità millenaria della sua cultura». (Denis de Rougemont)

Il futuro europeo di Trieste passa necessariamente attraverso il rifiuto del mito mitteleuropeo. Meglio, esso si fonda sul riconoscimento che la funzione di collegamento — sia pur preferenziale — con i paesi del Centro Europa non è l'unica, né — forse — la più importante cui la città possa utilmente assolvere. Con il crollo dell'impero, è venuto meno al Centro Europa ogni sostegno per una effettiva unificazione politica e culturale. Trieste si troverà invece a misurarsi, in un prossimo futuro, con una realtà ben più vasta ed articolata. Pensare oggi ad una Europa che sia solo occidentale, che escluda il mondo slavo, è avere una visione miope della sua realtà come forza d'attrazione economica e culturale, ignorando quanto della cultura orientale fa parte Integrante della nostra cultura "tout court". A Trieste specialmente ci si rende conto come nel passato (non tanto remoto) questa visione ristretta dell'Europa potesse poggiare su motivi tragicamente validi. Ma oggi bisogna sforzarsi di abbattere certe barriere.

«Quel che tengo a sottolineare una volta di più è che questa Europa verso la quale andiamo non è quella che auspicava De Gaulle... Non sarebbe leale invocare il rispetto delle sue concezioni politiche per giustificare le attuali tendenze... Quindi, non esitate a rallegrarvi in anticipo del risultate positivo del referendum se credete che questa sia la strada maestra dell'Europa, ma non dite che è l'eredità di De Gaulle». (Vendroux, Cognato del generale De Gaulle)

«Du reste, nous autres vieux europeens, nous nous portons tous plutót mal». (Goethe)

«La civiltà occidentale dell'Europa è una civiltà progrediente che si contrappone alla grande potenza orientale e regrediente». (Cesare Balbo)

«L'Europa sarà quel che noi vorremo che sia, e cioè un modo insieme di credervi e di volerla, una nostra vocazione ed una nostra conquista». (Carlo Curci)